Pregiudizi

Mentre il gap quantitativo (la percentuale di ragazze che studiano o che lavorano nella programmazione sul totale) è incontestabile, dal punto di vista qualitativo ci si possono porre delle domande.

Ad esempio: è vero che il codice sorgente scritto dalle donne è diverso - e di qualità inferiore - rispetto a quello scritto dai maschi? La risposta, almeno per i programmatori maschi è abbastanza ovvia.

Prima di continuare nella visita, provate a interrogarvi su questa questione: che ne pensate? La vostra opinione su cosa è basata? Vi è mai capitato di leggere codice scritto da uomini e donne e di confrontarlo?

Questo luogo comune si ritrova – insieme a battute maschiliste e razziste - nei testi che accompagnano un “fake repository” di un fantomatico linguaggio di programmazione femminista (C+= che si dovrebbe leggere “See plus equality”, cioè "vedi più uguaglianza"). Linguaggio che in quanto femminile oltre che femministra sta non sarebbe deterministico e quindi non produrrebbe effetti prevedibili.

D’altra parte, nello stesso anno (il 2013), è iniziato un altro thread serio proprio a proposito della possibilità di progettare un linguaggio femminista a partire da un post di Ari Schlesinger