Editor

Scrivere è sempre stata un'esigenza per chi lavorava con i computer. Scrivere testi, mail, ma anche file di configurazione, e naturalmente programmi.

Il primo programma per scrivere testi per Unix si chiamava (anzi si chiama ancora, perché esiste in ogni distribuzioen Linux) "ed" e permette di modificare una sola riga per volta. Maurizio Codogno ne fornisce una divertente descrizione in una lettera ad una programmatrice in cui sostiene "Se vuoi definirti una Vera Programmatrice, devi dimostrare all'attonito pubblico che conosci il Vero Editor".

Quindici anni dopo nasce uno dei due editor più usati dai programmatori: vi, scritto da Bill Joey nell’università di Berkeley nel 1976 per BSD, la prima versione del sistema operativo Unix.

"Vi" è un programma modale, ovvero i tasti premuti dall’utente possono avere significati diversi a seconda della modalità in cui ci si trova (inserimento o comando).

Questa doppia modalità rende l’uso di vi più difficile per i principianti, ma molto comodo quando si voglia modificare un file che sta fisicamente su un computer remoto a cui ci si collega con un protocollo testuale, che era la situazione tipica di quegli anni, ma che è ancora frequente oggi.

Proprio perché un comando corrisponde ad un simbolo, più comandi possono essere eseguiti uno dopo l’altro. Quello che segue è un comando valido per vi, per quanto non particolarmente utile (aggiunge un asterisco alla fine di ogni riga che già termina con un asterisco):

    :%s/\*.*$/&\*/ –>

"Vim", scritto nel 1991 da Bram Moolenar sul computer Amiga, è una variante di vi dedicata soprattutto alla scrittura di codice sorgente. E' una versione di "Vi" più semplice, dotata di un’interfaccia grafica con menù, che permette l’uso del mouse.

confronto vi emacs
Source: web
"Emacs", l'altro editor più usato almeno nel mondo dei programmatori Unix, nasce negli stessi anni di "Vi" nel laboratorio di Intelligenza Artificiale del MIT a Boston ad opera di David Moon e Guy Steele Jr, come collezione di macro (cioè di sequenze di comandi associate alla pressione di un tasto) per l’editor TECO per il sistema operativo ITS.

La versione GNU Emacs, riscritta nel 1984 da Stallman in C e Lisp, è la più diffusa.

Una caratteristica di GNU Emacs è che le operazioni di modifica, formattazione etc, sono in effetti comandi eseguiti dall’interprete Lisp.

Questo, oltre a rendere Emacs molto potente, permette di aggiungere o modificare funzionalità direttamente durante l’uso di Emacs, senza dover ricompilare il programma.

La scelta tra Emacs e Vi non è solo una questione tecnica: c'è stata una vera e propria guerra degli editor tra la "Chiesa di Emacs" e il "Culto di vi". I primi sostegono che Vi è l'editor della Bestia, visto che vi-vi-vi equivale a 666, che è il numero della Bestia nell'Apocalisse. I secondi rispondono che EMACS è un acrononimo di Escape-Meta-Alt-Control-Shift, che sono i nomi dei tasti di controllo che vanno premuti contemporaneamente per eseguire un comando. E così via.

confronto vi emacs
Source: web

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Versione: 14/02/2022 - 16:41:28

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