Estetica dei virus

Un codice sorgente è un testo che, al momento di essere "letto" da un computer, può produrre altri testi, o addirittura delle copie di se stesso. C'è un esempio in natura di testo che riproduce se stesso: è il virus.

Un virus è codice genetico puro; il suo scopo è riprodursi, cioè riprodurre quel codice, e lo fa entrando nelle cellule di un organismo e sfruttando le loro capacità di replicazione. E' poi l'organismo ospite a diffondere il nuovo codice, come purtroppo abbiamo imparato tutti in questi ultimi anni.

Anche il virus informatico è basato sullo stesso principio: è un codice sorgente che ha come principale obbiettivo quello di riprodurre se stesso e di diffondersi (al di là dei danni che può arrecare ai dati presenti sul computer ospite). Lo fa sfruttando altri codici sorgenti, inserendosi in essi e sfruttando la loro capacità di riproduzione e comunicazione.

Proprio per questa sua natura di organismo non vivente ma dotato di volontà propria, di messaggio che si propaga anche contro la volontà degli organismi con cui è a contatto, di enzima che trasforma silenziosamente il suo ospite, il virus informatico è diventato oggetto di riflessione e anche di performance estetica.

Biennale.py è un virus presentato il 6 giugno 2001 nel padiglione sloveno della Biennale di Venezia dai gruppi 0100101110101101.org ed epidemiC.

Massimo Ferronato:

Il nostro scopo è di attirare l’attenzione su un fatto che per noi del mondo dell’informatica e che per alcuni del mondo dell’arte è clamoroso: abbiamo avuto 50 anni di evoluzione tecnologica di persone che utilizzavano le loro capacità intellettuali per sviluppare codice e in nessun caso è stata riconosciuta a questo tipo di attività un valore artistico. Noi vogliamo demolire questo concetto, vogliamo portare all’attenzione del mondo che esiste una capacità intellettuale, una produzione artistica, utilizzando strumenti informatici quali il linguaggio di programmazione.

(Intervista Rai - Smart Web, giugno 2001)

Sempre nel 2001 Franco Berardi al D-I-N-A Festival legge il codice sorgente di un virus famoso, I Love You

Gli amici di [ epidemiC ] mi proposero una performance in cui dovevo legge-re il codice sorgente del virus: quella successione di segni significanti di cui il virus era composto. […] . In certo qual modo il codice appartiene alla categoria delle forme enunciative che iscrivono il futuro nel linguaggio: profezie, prescrizioni, ingiunzioni. Il codice è una struttura, però ci sono codici che funzionano come eventi destrutturanti.[...] Una risposta alla domanda “come possiamo sfuggire agli effetti del codice?” fu il virus ILOVEYOU.